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Sirmione e il suo castello sull'acqua

Il borgo di Sirmione non può mancare nella vostra personale lista dei luoghi da vedere in italia almeno una volta nella vita. datemi retta, visitatelo e non ve ne pentirete!



Il centro storico di Sirmione è pedonale, le sue vie strette e tortuose occupate dai turisti conferiscono alla località la classica atmosfera balneare. Orientarsi può essere difficile, ma la città è cosi piccola che è impossibile perdersi. Tutto di questi luoghi affascina, le rovine romane sopracitate sono una sicura fonte di attrazione e si accompagnano ad altri monumenti di notevole importanza storica. una passeggiata panoramica conduce verso il promontorio, da dove in una giornata limpida si può godere una splendida vista sul lago e sulle montagne del nord. vi troviamo il castello del XIII secolo, la rocca scaligera, difeso oggi solo da un fossato pattugliato da cigni e anatre. Avvicinarsi a questo splendido edificio sembra quasi voler dire entrare in un luogo da fiaba, esternamente il castello conserva ancora perfettamente le antiche vestigia: due colonne militari, un ciborio longobardo del VIII secolo, la spettacolare darsena, che prestava da rifugio per la flotta scaligera un lapidario romano e medievale.


CASTELLO SCALIGERO


Entrati nel castello si accede al cortile principale, rettangolare, circondato da alte mura e dalle torri angolari. A sinistra nel cortile si erge la torre di avvistamento. Osservando le possenti mura si osserva la tecnica costruttiva, dall'utilizzo dei mattoni, cotti nelle vicinanze, e la pietra proveniente dalla vicina collina di Cortine. Il castello ebbe il massimo splendore verso la fine del 1300, pur essendo fortezza di estrema importanza non fu mai sede di corte. Oggi si può visitare anche la Darsena, esperienza davvero da non perdere!

Visita alle Torri e al cortile interno del Castello

Oltre all’ingresso dei sotterranei ci sono dei resti murari del Monasteriolo di S. Salvatore di epoca longobarda. Un gran portale ad arco introduce ad un primo rivellino e ad un primo ponte levatoio, entrambi sono collegati da un corridoio che conduce al secondo ponte levatoio. Ai lati del corridoio si aprono gli ingressi al cortile della Darsena e del secondo cortile, dove una scala di 146 gradini, conduce ad un lungo camminamento di ronda, fino ad una postazione di guardia. La rocca non aveva funzione residenziale perciò gli unici elementi decorativi esistenti sono picche o pigne in pietra poste sui camminamenti. Proseguendo si arriva all’interno della Torre Angolare che conduce ai camminamenti, con i tipici merli ghibellini a coda di rondine.

Visitare La Darsena del Castello

La darsena odierna è probabile sia quella costruita dalla Repubblica di Venezia, sul modello dell’Arsenale di Venezia. in sostituzione della vecchia darsena in legno. Un portico interno custodisce un lapidario romano e medievale; una scala del secondo recinto, cui si accede da un ponte levatoio, sale ai camminamenti sulle mura da dove si ammira la suggestiva darsena, antico rifugio della flotta scaligera.

Da Marzo 2018 la Darsena si può visitare.


LE GROTTE DI CATULLO


Il parco archeologico conosciuto con il nome di "Grotte di Catullo" è fra i più suggestivi d'Italia.

Ancora oggi portato alla luce solo parzialmente, copre un'area di circa due ettari. La villa ha pianta rettangolare, di 167 x 105 metri, con due avancorpi sui lati corti nord e sud. Per superare l'inclinazione del banco roccioso su cui fu impostato l'edificio vennero create grandi opere di sostegno (sostruzioni) nella parte settentrionale e furono effettuati imponenti tagli per modellare il banco roccioso. Questi ultimi sono particolarmente ben visibili sul lato ovest (Grande Criptoportico) e sul lato orientale dell'avancorpo settentrionale. I ruderi si estendono su un'altura alla estremità della penisola, in una festosa cornice di colori dominata dall'argento degli ulivi e dall'azzurro del lago. La natura, rimasta pressoché intatta nei secoli, ha creato un ambiente indimenticabile per qualsiasi visitatore. Tuttavia i 1500 alberi di ulivo censiti nel Parco e lasciati per anni a sé stessi, sono in "cura" ai giardinieri specializzati per essere "ringiovaniti" con sapienti potature che già gli antichi romani sapevano fare.

CHIESA DI S. PIETRO IN MAVINO


Sebbene più volte rimaneggiata nei secoli, la Chiesa di San Pietro in Mavino mostra interessanti lasciti del Romanico lombardo, in particolare l’antico campanile risalente al 1070. Molto semplice e accogliente la facciata muraria a capanna con portone ad arco ribassato, il quale ci conduce all’interno alla scoperta degli affreschi risalenti al XII – XVI. A navata unica e con tre absidi semicircolari, la Chiesa ospita una sola cappella laterale eretta nel 1630 e dedicata a San Nicola da Tolentino.

All’esterno assai suggestivo la campana monumento, che con i suoi rintocchi ricorda i caduti delle due guerre mondiali. Da quest’area si gode anche di meravigliosi scorci sul lago di Garda.

Una curiosità: vista la posizione isolata, la Chiesa è stata fino a metà Ottocento abitata da un eremita


LE TERME DI SIRMIONE


Ma da più di 125 anni Sirmione è famosa anche per le sue terme, da sempre attente alla cura della persona grazie alla preziosità dell’acqua sulfurea salsobromoiodica e che ancora oggi continuano a richiamare migliaia di persone, interessate alla vastità dell’offerta e alla presenza di nuove branche specialistiche. Il tutto accessibile anche con l’impegnativa del medico di base o del medico specialista, in convenzione con il SSN.

E per chi è in cerca di relax, non può mancare l’esperienza wellness con Aquaria Thermal SPA, una magica struttura posta nel centro storico di Sirmione immersa in un bellissimo parco, pronta a regalarti l’emozione della piscina all’aperto, sempre calda grazie all’acqua termale la cui temperatura è sempre di 34°C – 36°C. Accessibile anche in pieno inverno per scaldare corpo e anima e per vivere intensi momenti romantici.



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